mercoledì 27 settembre 2017



LE PRINCIPALI TEORIE EDUCATIVE

La relazione educativa è una forma di relazione sociale. Le relazioni sociali nascono dalla stabilizzazione delle interazioni sociali, tramite esse avviene l'influenza sociale, cioè la pressione psicologica con la quale la società ci identifica e ci rende idonei alla comunità. La relazione educativa si può quindi definire il contesto scolastico nel quale si esercita questa influenza.
L'obbiettivo della moderna pedagogia non è incentrata sull'uniformazione degli studenti ma bensì punta sulla realizzazione individuale. La relazione educativa deve perciò essere soddisfacente sia per il docente che per l'alunno.



La teoria psicoanalitica si interessa del vissuto interiore dell'allievo. Secondo questa teoria la classe è il luogo dove avviene un incontro/scontro di forze inconsce sia da parte degli allievi che dei docenti.
L'alunno tende ad operare un trasfert nei confronti del docente, nonché il trasferimento delle pulsioni in origine orientate verso i genitori. L'insegnante è invece spinto ad analizzare alcuni aspetti della propria infanzia per poter entrare in empatia col vissuto degli alunni e d'altra parte per consolidare una maturità emotiva.



La psicologia umanistica intende il ruolo dell'educatore come un "facilitatore", esso insegna come apprendere ed aiuta ad acquisire il metodo necessario all'apprendimento. In questo metodo prevalgono tre atteggiamenti fondamentali: l'autenticità, la considerazione positiva incondizionata e l'empatia. L'insegnante entra perciò nei panni di un collaboratore degli allievi, assumendo il loro punto di vista e astenendosi da giudizi negativi.
Il principale esponente della psicologia umanistica è Carl Rogers
 è stato uno psicologo statunitense, fondatore della terapia non direttiva e noto per i suoi studi sul counseling, che indica un'attività professionale che tende ad orientare, sostenere e sviluppare le potenzialità del cliente, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando le capacità di scelta e la psicoterapia.


La psicologia sistemica analizza la relazione educativa partendo da due presupposti: tutto è comunicazione e il mondo psichico è un sistema cioè una totalità nella quale il mutamento di una parte influenza tutte le altre.
Paul Watzlawick uno dei più noti esponenti dell'approccio sistemico, sosteneva che per spiegare un singolo fenomeno bisognasse prendere in considerazione tutto il suo contesto.
Le indicazioni che la teoria sistemica fornisce all'educatore:
favorire la riorganizzazione interna ogni volta che viene turbato l'equilibrio precedente;
individuazione delle persone-chiave il cui mutamento di umore rende possibile quello collettivo;
tenere sotto controllo l'ansia e stimolare l 'attenzione quando si presenta un problema.
Inoltre deve anche controllare il circolo comunicativo affinché tutti comunichino tra loro.











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